CURRICULUM
Marco De Vincentis è un Musicista.
Vive in Toscana, con la moglie e il figlio, e lavora tra Roma e il
resto del mondo.
Ama i gatti, suona jazz per passione, e musica classica per
professione.
Dopo queste poche righe, che compaiono anche sulla copertina dei miei libri, forse dovrei inserire un curriculum più dettagliato. Ma cosa mettere? E, soprattutto, perché?
Gli studi, accademici e non, credo che non interessino più di tanto, soprattutto in un lavoro come il mio, dato che non mi ha mai chiesto nessuno che voto avessi preso, ma spessissimo mi dicevano "Facci sentire...". Si, perché un musicista gli esami li passa ogni volta che si esibisce. E non è importante come sia arrivato a un dato livello, quanto il livello raggiunto, per l'appunto. Sicché, oltre a dire che ho frequentato il conservatorio e ho studiato con vari insegnanti, non saprei. Citare tutti gli insegnanti sarebbe una cosa prolissa, dato che ho imparato molto da molti. Citarne solo alcuni, sarebbe ingiusto verso gli altri. Allo stesso modo, citare solo quelli più conosciuti sarebbe un atto ruffiano nei confronti di chi mi legge.
Idem dicasi per gli altri studi. L'ultima laurea l'ho conseguita il 14 dicembre 2010, ma ritengo inutile parlarne. Forse metterò online la tesi, un giorno.
I vari corsi extra musicali, cosi come le specializzazioni varie che ho preso nel corso degli anni, facendo varie attività, sono senza dubbio cose interessanti. Ma in realtà, non dovendo cercare un lavoro, credo siano anche cose che convenga mantenere nella sfera privata, tra le soddisfazioni personali.
Continuando a parlare di curriculum, o di excursus lavorativo, come dicono alcuni, non mi piace la pratica di metter giù l'elenco dei concerti svolti, o delle situazioni a cui si è preso parte. Questo perché nei miei trenta anni di professione ho fatto tante di quelle cose, che francamente non saprei cosa citare. Un elenco pedissequo dei concerti che ho fatto, o delle situazioni cui ho partecipato, renderebbe questo web una specie di elenco telefonico di New York. Come dicevo anche sopra, per contro, una selezione è impossibile da fare e questo per un motivo fondamentale: per un professionista che fa un lavoro che ama, il segreto di tutto sta nell'impegno. E io, come professionista, mi sono sempre divertito a fare il mio lavoro, sicché l'impegno che ci metto è sempre lo stesso, sia che suono al Regio di Parma, sia che suono con la banda musicale diretta da un amico. Perché la Musica è la cosa più bella del creato, in qualunque forma si faccia. L'importante è fare musica.
Tutto il resto è un accessorio. La Musica è Vita.
E la vita?
LA VITA E' UNO STATO MENTALE
cmq, se proprio si vuole, vedasi io e la musica
© Marco De Vincentis 2007-2018
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